L'angolo di Via Parata

  "Io credo nelle Isole, perché esse sole inventano il mare." Serge Pey Come sempre ogni consiglio è ben accetto! Buoni scatti a tutti! ^_^ Mi trovate anche qui: Pagina Facebook 500px Flickr Instagram

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  Un dettaglio dell'Hotel Mediterraneo, Mario Loreti, 1938 Dal sito Open House Roma: "L’Hotel Mediterraneo, voluto nel 1930 da Maurizio Bettoja e progettato nel 1936 dall’architetto Mario Loreti per l’E42, è un esempio di architettura razionalista e una delle migliori testimonianze di Art Decò a Roma, ed è sottoposto a vincolo dalla Soprintendenza per il suo pregio storico e architettonico. Con 50 metri di altezza, 10 piani e 242 camere, è l’edificio più alto dell’Esquilino e il suo stile è ispirato al un lusso severo e monumentale tipico degli anni Quaranta. Nella hall spiccano busti marmorei di imperatori romani e mosaici di Capizzano che raffigurano la storia di Ulisse. L’arredamento è dominato dal legno e dal marmo, il tema del mare è ricorrente in tutto l’albergo come nella stupenda sala colazioni decorata con tritoni e polene in quercia. Dalla splendida terrazza al 10° piano si gode di una spettacolare vista su Roma, il Quirinale e S.Pietro." Grazie mille, come ogni

Museo dell'Ara Pacis, Roma. Come sempre ogni consiglio è ben accetto! Buoni scatti a tutti! ^_^ Mi trovate anche qui: Pagina Facebook 500px Flickr Instagram

Rettorato Roma Tre, Mario Cucinella, 2021 Dal sito Open House Roma: "La nuova sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Roma Tre si inserisce all’interno del più ampio programma di riqualificazione urbana dell’area Ostiense- Marconi-Garbatella. Il progetto, dell’arch. Mario Cucinella, si articola in due corpi di fabbrica da cui si originano tre torri dalla forma ellissoidale, che ospitano il Rettorato, la Direzione Generale e gli uffici dell’Amministrazione Centrale di Ateneo. Una grande piazza pubblica – pensata come spazio di connessione e attraversamento, ma anche come luogo d'incontro ed eventi, e dunque aperta al territorio e alla cittadinanza – circonda le tre Torri e l’Edificio D. Al di sopra della piazza pubblica, al secondo piano della sede, si estende una terrazza progettata secondo la tradizione dei giardini pensili. L'intero lavoro è stato realizzato secondo i principi della progettazione passiva e della sostenibilità ambientale, sia per ridurre al mini

Un dettaglio dell'installazione site-specific permanente di Loris Cecchini nel Rettorato Roma Tre di Mario Cucinella (2021) "La ricerca artistica attuale di Loris Cecchini (Milano, 1969) è indirizzata a indagini scientifiche e processi naturali, attratta dalla morfologia di piante o minerali, ispirata a strutture reticolari e conformazioni molecolari. Dal 2009 l'artista propone sistemi modulari auto-generativi in acciaio o in alluminio, esemplari di installazioni istantanee che si possono "costruire continuamente". Queste strutture combinatorie, in apparenza libere e caotiche ma fondate su schemi matematici o calcoli algoritmici, assumono di volta in volta un carattere peculiare rispondente alle caratteristiche del luogo, oltreché agli elementi coinvolti: l'organizzazione modulare è il "processo" creativo attivato per trovare una "soluzione" interpretativa al contesto espositivo." Dal sito Associazione Arte Continua Grazie mille, come

Rettorato Roma Tre, Mario Cucinella, 2021 Dal sito Open House Roma: "La nuova sede del Rettorato dell’Università degli Studi di Roma Tre si inserisce all’interno del più ampio programma di riqualificazione urbana dell’area Ostiense- Marconi-Garbatella. Il progetto, dell’arch. Mario Cucinella, si articola in due corpi di fabbrica da cui si originano tre torri dalla forma ellissoidale, che ospitano il Rettorato, la Direzione Generale e gli uffici dell’Amministrazione Centrale di Ateneo. Una grande piazza pubblica – pensata come spazio di connessione e attraversamento, ma anche come luogo d'incontro ed eventi, e dunque aperta al territorio e alla cittadinanza – circonda le tre Torri e l’Edificio D. Al di sopra della piazza pubblica, al secondo piano della sede, si estende una terrazza progettata secondo la tradizione dei giardini pensili. L'intero lavoro è stato realizzato secondo i principi della progettazione passiva e della sostenibilità ambientale, sia per ridurre al mini